Il punto di incontro tra curiosità e sofferenza
Nel racconto del linguista e studioso di storie Vladimir Propp, in ogni fiaba antica il protagonista si mette in cammino perché vive una mancanza, o perché ha subito una perdita.
Anche i percorsi psicologici iniziano spesso in seguito ad una fatica di qualche tipo, che sia una sofferenza insostenibile o un’inquietudine dettata dal desiderio di scoprirsi e conoscersi: il modo in cui si guarda alla realtà comincia a sfociare in insoddisfazione o in vero e proprio dolore.
Il processo della terapia individuale ci fa comprendere come l’andare oltre la sofferenza non sta nella guarigione intesa come ritorno ad uno stato precedente; consiste invece nello scoprire nuovi punti di vista, che possano consentire di leggere la realtà con lenti diverse, accedendo così a possibilità completamente nuove. La direzione di questo percorso non viene decisa dallo psicologo: essa emerge nella relazione terapeutica passo dopo passo.
Ciò che fa da linea guida non sono le direttive del terapeuta, ma le individualità del paziente stesso, le sue risorse che, con l’aiuto di una ritrovata voglia di conoscersi e scoprirsi, emergono man mano, rendendo la psicoterapia il punto di incontro tra sofferenza e curiosità.
Attività clinica
Nella mia attività di psicologo mi occupo di terapia individuale, terapia familiare, terapia di coppia e EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing o desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). Sei curioso di sapere di cosa si tratta?